Alemtuzumab a basso dosaggio nella leucemia linfatica cronica refrattaria / recidivata: profilo genetico e risultati a lungo termine


La leucemia linfatica cronica ( CLL ) recidivata / refrattaria rappresenta una sfida clinica, in particolare quando si verificano mutazioni genetiche ad alto rischio.
In questo ambito, Alemtuzumab è stato riconosciuto efficace.

Uno studio retrospettivo ha valutato l'efficacia a lungo termine e la tollerabilità di Alemtuzumab a basso dosaggio nella leucemia linfatica cronica recidiva / refrattaria e ha correlato l'esito clinico con le caratteristiche biologiche.

Sono stati valutati 62 pazienti ( età mediana 68 anni ).

Alemtuzumab è stato somministrato a 30 mg alla settimana per un massimo di 18 settimane.
Tra i pazienti inclusi nell'analisi, il 37% era refrattario alla Fludarabina; il 33.3% portava una alterazione nel gene TP53; il 14.8% una mutazione nel gene NOTCH1 e il 9% una mutazione nel gene SF3B1.

Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato pari a 61.3% ( remissione completa 25.8% ).

Dopo un follow-up mediano di 43 mesi, la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione sono state, rispettivamente, pari a 43.1 e 15 mesi; mentre il tasso di risposta globale è stato pari a 77.8% per i pazienti portatori di alterazioni nel gene TP53 ( sopravvivenza globale: 33.8 mesi ) e a 43.5% per i pazienti refrattari a Fludarabina ( sopravvivenza globale: 30 mesi ).

I sopravvissuti a lungo termine ( sopravvivenza globale: 36 mesi o superiore ) sono stati il 54.8%.

Nessuno dei fattori di rischio biologici negativi ha inciso negativamente su tasso di risposta globale, sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale.

Citopenia di grado 3 o superiore si è verificata nel 24.2% dei pazienti, il 6.5% ha presentato una infezione non-causata da citomegalovirus di grado 3 o superiore; non si è verificato nessuna infezione da citomegalovirus di grado 3 o superiore.

In conclusione, Alemtuzumab a basso dosaggio è sicuro ed efficace nella leucemia linfatica cronica recidivata / refrattaria, anche con un follow-up a lungo termine e in sottogruppi genetici ad alto rischio. ( Xagena2015 )

Sciumè M et al, Am J Hematol 2015; 90: 970-974

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